GRUPPI OPERATIVI

 

La sfida dell'UE nell'ambito del settore agricolo nel prossimo periodo di programmazione 2014-2020 è quella di riuscire produrre di più̀ con un uso maggiormente efficiente delle risorse naturali attraverso l'innovazione.  Sfida che si potrà vincere solo attraverso una maggiore integrazione tra "sistema della conoscenza" (università centri di ricerca) e "comparto della produzione" (imprese agricole - imprese di servizi).

Per trasferire l’innovazione in maniera efficace la Commissione ha inteso rimuovere la distanza tra i risultati della ricerca e l'introduzione di nuove pratiche/tecnologie da parte degli agricoltori, delle imprese e dei servizi di consulenza programmando un nuovo metodo operativo: la progettazione guidata dal basso (bottom-up).  Questo sistema di lavoro si pone l’obiettivo di promuovere investimenti innovativi che siano in grado di produrre risultati prontamente applicabili nelle aziende agricole, sulla base delle effettive esigenze degli agricoltori in termini di maggiore produttività, sviluppo sostenibile e riduzione dei costi.

Al fine di sostenere tale nuovo modo di operare, con gli art. 35 e 56 del Reg. (UE) 1305/2013, è stata delineata la formazione di Gruppi Operativi (GO) cioè sodalizi temporanei, costituiti da soggetti del settore agroalimentare quali agricoltori, ricercatori, consulenti, imprenditori che hanno il compito di elaborare Piani che descrivano progetti innovativi per l'incremento della produttività in agricoltura, attraverso una gestione maggiormente sostenibile delle risorse.

 

A sostegno dei GO è stata varata la Misura 16 che supporta la creazione ed il funzionamento di Gruppi Operativi che presentano un progetto innovativo secondo gli obiettivi del PEI e le modalità di azione stabilite nei PSR.

 

I cinque ambiti d'intervento indicati nella Misura 16 in cui i Gruppi Operativi possono operare sono:

1)             Incremento della produttività agricola attraverso un uso più̀ efficiente delle risorse naturali, inclusi il progresso sul fronte della difesa fitosanitaria integrata e il controllo biologico delle fitopatie e dei parassiti;

2)             Soluzioni innovative a sostegno della bio-economia, con particolare riguardo alla bio-raffinazione, il riciclaggio e l'uso intelligente della biomassa derivante da materiali di scarto delle colture, delle attività̀ forestali e dei rifiuti alimentari, oltre ad alcuni interventi nella selezione genetica;

3)             Sviluppo di servizi eco-sistemici e sistemi agro-ecologici integrati come la valorizzazione della biodiversità dei suoli, il sequestro del carbonio, la ritenzione di acqua, la stabilità e la resilienza dell'ecosistema e le funzioni di impollinazione; inclusi una migliore gestione dei terreni, nuovi sistemi agroforestali, conservazione degli ecosistemi e l'aumento della diversità̀ genetica in agricoltura;

4)             Diffusione di prodotti e servizi innovativi per la catena integrata di approvvigionamento, con particolare riguardo: all'innovazione gestionale che permetta agli agricoltori di rafforzare il loro ruolo nella filiera (filiere corte);

5)             Interventi nella qualità e sicurezza degli alimenti e stili di vita sani, attraverso l'elaborazione di nuovi "schemi di qualità alimentare" o "benessere degli animali “incluso lo sviluppo del potenziale commerciale della biodiversità (es. il potenziale delle piante medicinali come fonte di materia prima), l'uso di ingredienti sani nei prodotti (es. latte o olio con l'aggiunta di acidi grassi omega3) e infine lo sviluppo di migliori imballaggi pe r i prodotti alimentari.

 

SOSTEGNO AI GRUPPI OPERATIVI

 

In linea di massima le Misure 16 emanate nell'ambito dei PSR risultano sostenere i Gruppi Operativi in due momenti distinti con due Sottomisure, la 16.1. e la 16.2.

Un primo pacchetto di aiuti sostiene la formazione, l’avvio e il funzionamento del gruppo il quale propone un’idea generale di base che raduni soggetti pubblici, privati e imprenditori. In questa prima fase o primo step, il costituendo GO richiede un primo finanziamento per le proprie attività che, per quanto riguarda il PSR Lazio, riguarderà un massimo di € 20.000. Il beneficiario dovrà poi formalmente costituirsi in forma associativa o societaria oppure in associazione temporanea di scopo.

Il finanziamento di questa fase ha dei limiti temporali (6 mesi -  un anno) entro i quali il costituendo GO definirà in maniera precisa il progetto pilota, troverà i partner, definirà le azioni e richiederà i finanziamenti attraverso la Misura 16 stessa o anche attraverso Misure dedicate ad altri settori specifici.

Il secondo step partirà dal momento in cui viene accettato il progetto pilota definitivo con finanziamento diretto delle azioni fino ad un massimo di 200.000 euro, salvo attivare altre misure del PSR.

 

ATTIVITA' DEL GO

 

L'attività del Gruppo Operativo, come previsto dalla normativa, sarà volta a presentare un piano di lavoro contenente i seguenti elementi:

  

a)    Individuazione del settore d'intervento;

b)    Descrizione del tema/problema da risolvere mediante soluzioni innovative o della specifica opportunità da promuovere;

c)     Descrizione del piano delle attività del GO;

d)    Descrizione dei risultati attesi e del contributo degli stessi al raggiungimento degli obiettivi del PEI in relazione all'incremento della produttività e di una migliore gestione sostenibile delle risorse;

e)     Tempistiche di svolgimento del piano e ripartizione delle attività tra i vari soggetti del GO;

f)     Descrizione del budget complessivo e sua ripartizione tra le diverse attività e tra i diversi partner;

g)     Elenco dei progetti operativi previsti per la realizzazione del Piano;

h)    Indicazione delle Misure e/o Sottomisure/Azioni a cui si vuole accedere per l'attuazione dei singoli progetti previsti dal piano;

Descrizione delle attività di divulgazione dei risultati.