COMUNICATO STAMPA   PIANTE AROMATICHE ALIMENTARI, ORTAGGI CHE INNOVANO IL SETTORE ORTOFRUTTA E RILANCIANO LA DIETA MEDITERRANEA

Economia, sviluppo delle aziende orticole e nutraceutica, sono stati i temi che più hanno coinvolto i numerosi partecipanti alla tavola rotonda moderata da Rossella Gigli direttrice di Freshplaza  dal titolo "Peperoncini & aromatiche alimentari in vaso, nuovi sapori dell'ortofrutta" allestita dalla Organizzazione di Produttori Copraval presso l'Az. Di Meo di Nettuno che si è tenuta venerdì  18 settembre. I contenuti di sviluppo e innovazione rappresentati dalla coltivazione delle piante aromatiche in vaso sono state le tematiche affrontate dal presidente di UNAPROA, Ambrogio De Ponti, che ha anche lodato l’operosità del Consorzio Copraval che con l’attività sinergica di Unaproa, Mipaaf e Regione Lazio, in pochi mesi ha portato al riconoscimento della prima  Organizzazione di Produttori di piante aromatiche in vaso per uso alimentare. L'ampia possibilità di sviluppo del comparto delle officinali, ed in particolare di quelle in vaso è stato il tema trattato dal dott. Alberto Manzo del MIPAAF estensore del "Piano nazionale della filiera delle officinali" che ha anche sottolineato la necessità di dettare norme certe per un settore  che coinvolge in Italia 1000 aziende, 2000 marchi commerciali e 3600 ettari di coltivazioni. Nell'interessante intervento il funzionario ha anche messo in luce che il settore seppure in crescita, dipende per il 70% dall'importazione, mentre potrebbe rappresentare un'occasione di sviluppo e lavoro per molte aree agricole del Paese. La sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare, nell'ambito della produzione delle piante aromatiche alimentari, è stata delineata dal tecnico Gian Guido Restieri che ha evidenziato come oggi sia possibile attuare metodi  di coltivazione integrata rispettando la richiesta del consumatore e della GDO di avere prodotti buoni, sani e tracciabili. Nell'ambito del dibattito l'agronomo Enrico Barcella ha esposto le principali caratteristiche del peperoncino piccante "aromatica" proposta dal consorzio Copraval sia come pianta in vaso che come frutto fresco. Nell'ambito di quest'ultima specie Claudia Papalini sperimentatrice dell'ARSIAL, ha illustrato le finalità di caratterizzazione varietale e analisi sensoriale della prova denominata "PEPEBIO", che il Copraval ha in corso in collaborazione con ARSIAL, CREA e Associazione Pepperfriends. Gli aspetti agronomici della sperimentazione, connessi con l'uso di micorrize e substrati a base di torba e fibra di cocco, sono stati oggetto della relazione della dottoressa Mariateresa Cardarelli del CREA. Il dibattito si è poi spostato sugli aspetti nutrizionali e nutraceutici delle aromatiche spiegati da Luca Piretta medico nutrizionista dell'Università la Sapienza di Roma. Nel corso dell'interessantissima relazione ha chiarito come le aromatiche rendano gustosi i cibi consentendo la diminuzione del consumo di sale, che nel nostro Paese ha assunto livelli di allarme superando i 10 grammi al giorno pro capite, contro i 3,7 consigliati. Il nutrizionista ha inoltre sottolineato le qualità nutraceutiche delle sostanze aromatiche e la loro funzione importante nel rilancio della dieta mediterranea, rendendo più appetibili gli alimenti  che la compongono. E sull'importanza dell'uso delle aromatiche in cucina si è soffermato anche lo chef Alessandro Circiello che nel suo intervento ha dato numerosi consigli di utilizzo, tra i quali quello di frullare le aromatiche fresche con ghiaccio e distribuirle sui piatti come salse fresche e quello di abbinare gli aromi con i dolci o la frutta.  

22/9/2015

Enrico Barcella Uff. Comunicazioni COPRAVAL

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